mercoledì 6 febbraio 2013

Voce del Verbo Fumare


Io fumo e sono felice.

Voi fate una buona giornata. 



fumare v. intr. e tr. [lat. fūmare]. – 

a. intr. (aus. avere) Emettere o produrre fumo. 
Con altro senso, mi fuma la testa, quando il cervello è stanco, affaticato e non connette più bene le idee: quando la testa mi fumava, chiudevo la biblioteca (Pirandello). 

b. trans., poet. Esalare, emettere (fumo o vapore): Vedea per l’ampia oscurità ...Fumar le pire igneo vapor (Foscolo); fig.: l’amor del gusto [di ciò che appaga, cioè, il senso del gusto] Nel petto lor troppo disir non fuma (Dante), non suscita, non fa nascere. 

a. Con uso trans. o assol., aspirare il fumo del tabacco: f. una sigaretta, un sigaro; f.come un turco;

b. fig. Nel gioco del poker, fumo, espressione con cui il giocatore dichiara di «essere servito»

c. fig. Fumarsela, mostrare indifferenza di fronte a minacce o altro

ant. Dimorare stabilmente in un luogo e avervi il proprio focolare (da qui il termine di fumante, e il nome di gabella del fumo o dei fumi, dato a volte all’imposta personale o focatico).
Part. pres. fumante, anche come agg.





(photo Tumblr)



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